Anno:
Maggio 1996
Curatori:
Giorgio Moretti
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Copertina

Nel mondo della ricerca che abitualmente e professionalmente andiamo a frequentare, ci siamo scontrati con un oggetto che nella storia del costume, veramente ha esercitato un servire…! Il Pitale.

E l’incontro, con l’artista Antonio Cremonese, che abitualmente frequenta la nostra fabbrica per elaborare le sue opere, in una giornata di grande calura, cosa che invitava alla siesta più lunga e morbida e chiacchierona del solito, ci dette l’occasione di disquisire in merito.

Dopo un attimo di smarrimento, abbia realizzato che l’idea era semplice e geniale; una provocazione artistica da lanciare; mentre reputavamo anche che il tutto poteva essere un recupero culturale di costume, visti gli scritti esistenti, oltre che un contributo doveroso e grato nei riguardi di un oggetto usato per secoli e misteriosamente scomparso dalla vista e dai ricordi agli albori degli anni ’60.

Ci siamo attivati come sovente ci capita.

Abbiamo ritenuto che in tempi di commemorazioni più o meno opportune, un qualificato gruppo di Artisti contemporanei, di chiara ed affermata fama, amici dell’Antica Deruta, potessero ricordare il vaso da notte, con una mostra qualificata e geniale, nonché strepitosa in maniera di un servitore

Vasi da notte decorativi, per usi diversi e i più congeniali alle circostanze, convenienti a soddisfare opportunamente le necessità stilistiche di arredamento oltre che uso culinario.

Certamente non pretendiamo di gareggiare con la collezione di vasi da notte di riconosciuta fama internazionale, appartenenti al Museo della British Transport Commions di Londra, ma siamo sicuramente i primi, e gli unici ad avere la prima collezione di vasi da notte realizzata da artisti contemporanei in ceramica.

Un grazie ai grandi artisti, che ci hanno permesso questa mostra, alla loro intelligente maniera di giocare, pur facendo Arte e Cultura.

Alviero Moretti