Biografia

Fondi, 1º novembre 1915 – Roma, 6 novembre 1984

Domenico Purificato si trasferisce all’età di 18 anni a Roma e grazie al contributo del poeta Libero De Libero approda negli ambienti artistici della capitale. La sua pittura, così come la sua vita, è sempre stata segnata da una forte complicità con la sua terra d’origine, Fondi, in Provincia di Latina.

Nella prima parte della sua carriera artistica aderisce alla corrente definita ‘romana’, avviata da Gino Bonichi e Mario Mafai, e condivisa con Raffaele Frumenti.

Nel 1942 partecipa alla X Mostra del Sindacato Fascista Professionisti e Artisti, vincendo anche un premio destinato ai giovani pittori emergenti.

Artista poliedrico, Purificato è, tra le altre cose, redattore della rivista ‘Cinema’ per un periodo che va dal 1940 al 1943.

Nel dopoguerra è nella Capitale tra i protagonisti del neorealismo, immortalando nelle sue tele gente del popolo, figure e scene di vita campestre.

Nel 1956, con il regista neorealista e amico Giuseppe De Santis, collabora per il film Giorni d’amore curando lo studio del colore, la sceneggiatura e i costumi. Nel contempo prende parte ad importanti rassegne quali la Biennale di Venezia e la Quadriennale di Roma. Si occupa anche di narrativa e saggistica. Ricordiamo tra i suoi saggi sull’arte: ‘La pittura dell’Ottocento italiano’ (1959), ‘I colori di Roma’ (1965), ‘Callimaco, una pittura per l’uomo’ (1971), e ‘Come leggere un quadro’ (1985), uscito postumo.

È direttore dell’Accademia di Brera di Milano fino al 1980.

Scompare nel 1984 all’età di 69 anni, a seguito di un ictus.