Caruso Nino

Biografia
Tripoli, 19 aprile 1928
Nino Caruso nasce a Tripoli dove i suoi genitori, originari di Comiso in Sicilia, erano emigrati in cerca di lavoro.
Trascorre l’infanzia nella capitale libica fino all’estate del 1940 quando, in vacanza sulle coste adriatiche, lo scoppio della seconda guerra mondiale lo costringe a trattenersi in Italia. Durante i sette anni di permanenza prosegue la sua formazione scolastica in un Istituto Tecnico Commerciale di Ferrara e all’Istituto Professionale per l’Industria nella città di Vittoria, vicino Comiso.
Alla fine del 1951 è a Roma, dove il ceramista ed amico Salvatore Meli lo introduce nel suo laboratorio a Villa Massimo. Assunto come aiutante, Caruso matura presto un vivo interesse per la ceramica e la volontà di colmare autonomamente la mancanza di un’adeguata formazione tecnica. Ad aiutarlo in questo intento è la frequentazione della fabbrica di maioliche denominata S. I. C. (Scuola Italiana Ceramiche) a Casale Monferrato, durante il servizio militare.
Nel 1954 ottiene, da privatista, il diploma all’Istituto d’Arte di Roma nella sezione dedicata alla plastica ceramica. Tra la fine del 1954 e l’inizio del 1955 apre a Roma, in Via Ruggero Fauro, un piccolo studio dove realizzare e vendere le proprie opere.
La sua prima personale è alla Galleria dell’Incontro nel 1956, presentata dall’amico Renato Guttuso. La carriera espositiva prende avvio con numerose presenze dell’artista alle principali esposizioni di ceramica contemporanea, come il Concorso Nazionale della Ceramica di Faenza (nel 1954, 1955, 1956, 1958 solo per ricordare i primi anni) e alla Biennale d’Arte Ceramica di Gubbio. Nello stesso anno, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, riceve il ‘Premio d’incoraggiamento’ istituito dal Ministero della Pubblica Istruzione e rivolto ai giovani artisti.
Altro riconoscimento di rilievo è costituito dalla medaglia d’oro ottenuta a Praga nel 1962 nell’ambito della terza edizione dell’Esposizione Internazionale della Ceramica, patrocinata dall’UNESCO.
Nel 1964 realizza il Monumento alla Resistenza di Pesaro, grazie al quale ottiene il premio “In/ Arch” istituito dalla rivista “L’Architettura. Cronache e storia” diretta da Bruno Zevi.
Dal 1970 dirige, per alcuni anni, la sezione ceramica in Italia dell’Istituto Statale d’Arte di Roma.
Nel 1982 l’artista è invitato dal DSE – Dipartimento Scuola Educazione – a curare un programma televisivo intitolato L’arte della ceramica, in dieci puntate, per la terza rete Rai.
Nel 1991 la ricerca di Nino Caruso è raccontata per ‘Itinerari’ in una mostra antologica ambientata nella suggestiva Rocca Paolina di Perugia.
Per tre anni, fino al 2005, ricopre la carica di direttore artistico dell’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci di Perugia. Attualmente Nino Caruso prosegue la propria ricerca artistica negli studi di Roma e Todi.
Ha partecipato a giurie nazionali ed internazionali. E’ stato chiamato per tenere corsi di scultura, workshops e conferenze in tutto il Mondo.
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