Biografia

Gastone Breddo nasce a Padova vivendo poi però per molti anni a Venezia ed in Toscana. Pittore, incisore, compie i suoi studi presso le Accademie di Venezia e di Bologna, partecipando alla vita artistica italiana attivamente con scritti, dibattiti e conferenze ed esponendo alle mostre più significative fin dal 1936.

Dal 1937 all’Agosto 1939 collabora con la rivista “Gioventù italica” di Roma, con scritti e disegni.

Dall’Ottobre 1938 al 1940 ha scritto sul giornale periodico “Il bò”, di Padova.

Nel biennio ’40-’41 i suoi scritti compaiono su “L’architrave” di Bologna. Collabora con le riviste “La strada” e “Michelangelo” di Firenze.

Dal 1944 al 1945 collabora al bollettino “Piccola galleria” edito a Venezia. Qui conosce Arturo Martini, De Pisis, Morandi e poi Birolli, Licini, Saetti, Guidi.

Dal 1947 al 1948 è critico d’arte di “Gazzetta Veneta” di Venezia.

Dirige dal 1950 al 1951 il bollettino della Galleria “Antico Martini” di Venezia. E’ autore di alcune monografie, collaborando alle riviste “Lettere e arti”, Venezia; “Le tre Venezie”, Padova; “L’ultima”, Firenze.

Alla Biennale di Venezia del 1958 gode di una sala personale, ottenendo uno dei premi ufficiali nazionali. Ha esposto, invitato, a tutte le precedenti edizioni della Biennale di Venezia dal 1940 al 1958.

Ha esposto varie volte alla Quadriennale Romana e nella ottava edizione ha avuto una parete personale. Ha quindi esposto nelle Gallerie Nazionali e nei Musei di Roma, Firenze, Venezia, Bologna, Trieste, Torino, Milano, Padova, Taranto, Bari, Cortina D’Ampezzo, La Spezia, Spontorno e Lucca. Sue opere figurano in collezioni private straniere: in Francia, America del Nord e del Sud, Germania, Turchia, Vietnam, Spagna, Egitto, Svezia, Austria, Danimarca, Finlandia, Grecia, Israele, Norvegia, Polonia e Sud Africa. Ha illustrato il volume “Uomo del mio tempo” di Salvatore Quasimodo, con Guidi, Sassu, Ajmone, Cantatore, Capogrossi, Gentilini e Saetti.

Nel 1963 diviene titolare di cattedra del Liceo Artistico di Venezia; alla fine dello stesso anno viene nominato Titolare di cattedra di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, di cui è Direttore dal 1964 al 1983.

Ha disegnato la copertina del volume “Sull’orlo noi” di Dino Carlesi nel 1965. Ha illustrato con dieci litografie il volume di Eugenio Montale “50 anni di poesia”, edito da Mondadori-Gallimard nel ’73.

Muore a Calenzano, Firenze, l’11 Marzo 1991.